“Un giorno senza sorriso è un giorno perso”, lo sapeva bene Charlie Chaplin un secolo fa.
Allora come oggi il sorriso è il primo biglietto da visita da sfoderare in qualunque occasione della nostra vita. Un sondaggio tra specialisti di più settori ci permette di comprendere il potenziale di uno dei primi “accessori” di cui l’uomo è dotato dalla natura, come poterlo migliorare e valorizzare.
Antonello Melis, psicoterapeuta spiega “Il sorriso è una delle prime forme di comunicazione che abbiamo. Il bambino acquisisce il cosiddetto sorriso sociale al terzo mese di vita e questo stimola l’adulto e, nel caso specifico, la mamma, ad aumentare la relazione con lui. Il sessanta percento della comunicazione avviene attraverso il canale non verbale, che comprende le espressioni del corpo e del viso: ci indica lo stato emotivo della persona in quel momento”.
Non sempre però viene sfruttato il potenziale di questo straordinario strumento di cui gli uomini dispongono: “E’ chiaro - prosegue Melis - che una persona che ha una brutta dentatura, avrà delle difficoltà nella gestione dei rapporti interpersonali, rispetto a chi ha un bel sorriso ed esprime in piena libertà le sue emozioni”.
Le soluzioni sono tante, innanzitutto il primo pensiero è quello di rivolgersi a un odontoiatra esperto e qualificato in fatto di estetica.
I dottori Nicola Arena e Alessandro Calvino svelano cosa chiedono le persone che si rivolgono a loro per valorizzare un sorriso e correggerne difetti in un percorso estetico globale, che non si limita solo alla dentatura. “Il paziente oggi bada a ogni piccola sfumatura. In questi tempi si è in grado di poter perfezionare un sorriso in modo molto preciso” spiega il dottor Nicola Arena, “Non si tratta semplicemente della ricerca del bianco splendente o dell'allineamento dentale perfetto. Alcune micro-tecniche, poco conosciute ai più, permettono di avere tanto altro ancora, come quell'effetto che in video e in foto rende armonico il sorriso seguendo al meglio le linee del labbro, del volto e degli occhi”.
Ma non è finita, perché come spiega il dottor Alessandro Calvino: “Ogni giorno in tv come su internet immagazziniamo in continuazione una gran mole di immagini che ritraggono sorrisi perfetti e splendenti e i pazienti ci chiedono proprio questo: la perfezione. Si cerca di avere sempre denti più bianchi, un sorriso allineato. E dove esiste già un sorriso frontalmente bello, si cerca di estenderlo agli altri elementi della dentatura con terapie ortodontiche visibili o invisibili e terapie protesiche immediate”.
Ma le scienze, in fatto di estetica non finiscono qui, perché oltre alla ricerca della dentatura perfetta, la tendenza è proprio quella di continuare ad amplificare la sua valorizzazione. Come?
Il dottor Emilio Trignano, chirurgo plastico, racconta cosa chiedono di più le donne e gli uomini che quotidianamente affollano il suo studio: “In fatto di sorriso? I filler da cui si possono ottenere diversi risultati, per rimpolpare le labbra, per migliorarne i contorni, per spianare le rughe ad esempio”.
Le esigenze sono tante, e allora capita che a seconda dell’età le richieste cambino: “Se una ragazza viene da me per aumentare il volume delle labbra, le over 40 chiedono invece il trattamento delle rughe del solco naso-genieno, tra naso e labbra, che sono quelle che alle donne danno molto più fastidio, intervento particolarmente richiesto.
Oppure si agisce sulle rughette verticali che si trovano sopra le labbra, tipiche anche delle fumatrici, dette in gergo i codici a barre. Per gli uomini, le richieste sono indirizzate in alcuni casi anche ad aumentare il mento o i lineamenti di tutta la mandibola, in modo tale da creare la giusta simmetria del viso. In generale si tratta di trattamenti rapidi, che possono prevedere l’anestesia locale e quindi indolore, dopo 24/48 ore si vede il risultato definitivo che ha una durata che va dai 3 ai 4 mesi”.
Perché la sicurezza di sé passa prima di tutto da un aspetto sano e curato.