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Un test della saliva per scoprire il rischio di Parodontite.


Test salivare Studio Arena e Calvino

La prevenzione in Odontoiatria raggiunge, di anno in anno, livelli di sicurezza sempre più alti. Oggi è possibile, con uno specifico test della saliva e del sangue, scoprire ancora prima della comparsa dei sintomi, chi è a rischio di sviluppare problemi gengivali.


Un esame delle proteine presenti nella saliva permette di individuare chi, pur avendo ancora gengive sane, sarà più esposto al rischio di gengivite o parodontite, tramite l'identificazione di specifici peptidi associati allo stato infiammatorio dei tessuti di sostegno del dente.


Secondo le ultime evidenze scientifiche, la parodontite costituisce un fattore di rischio per l’inizio e lo sviluppo di importanti patologie sistemiche. L’elevata concentrazione di batteri patogeni nelle lesioni parodontali provoca episodi di batteriemia ed immissione in circolo di tossine, collegabili all’inizio ed alla progressione di importanti patologie sistemiche: malattie respiratorie, cardiovascolari, contaminazione batterica valvolare e delle placche ateromatose.


E’ inoltre dimostrata l’esistenza di un legame bidirezionale con il diabete (forte predisposizione del diabetico alla parodontite, maggiore difficoltà del controllo metabolico glicemico qualora essa non sia trattata).


Prove emergenti dimostrano un forte legame tra gli effetti dell’infiammazione cronica orale e lo stato di salute generale. La relazione tra malattie sistemiche e parodontite è causata dai meccanismi infiammatori coinvolti, tanto che la parodontopatia è considerata un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie sistemiche, così come alcune malattie sistemiche possono avere un grosso impatto sulla salute orale.


"Attualmente, spiega Nicola Arena dello Studio Odontoiatrico Arena e Calvino, abbiamo degli strumenti che ci consentono di capire se un paziente presenta i primi segni di parodontite, ma sono già allo studio dei test della saliva e del sangue che in futuro ci aiuteranno a identificare le persone a rischio ancora prima che sviluppino i segni effettivi della malattia, favorendo l'adozione tempestiva di misure preventive specifiche.


E' importante ribadire l'importanza di fare controlli dentistici regolari, almeno une volta l'anno, per intercettare eventuali segni precoci di malattia ed intervenire quando il problema è all'inizio, senza aspettare che diventi molto più difficile da trattare" conclude Arena.


I test salivari sono massimamente adottati nella prevenzione infantile.

Per la carie (la malattia più diffusa al mondo) esiste un metodo innovativo che permette in modo semplice, veloce e non invasivo di prevenirla e di stabilire il rischio molto prima che essa si formi. Lo Studio Arena e Calvino ha adottato nei protocolli terapeutici, un programma di prevenzione e diagnosi precoce basato sui test salivari, per risolvere questi problemi.


Cosa sono i test salivari.

Si tratta di una metodica specifica e indolore che vuole prevenire l’insorgenza delle carie e stabilire il rischio futuro per il paziente. Lo scopo dei test non è quello di riparare con otturazioni, devitalizzazioni o estrazioni i denti colpiti ma di diagnosticare precocemente la predisposizione alla carie in ogni paziente, in modo da impostare i corretti accorgimenti per evitare l’insorgere della malattia, mantenendo la bocca in salute.


Grazie a questo metodo, validato dall’International Health Care Foundation, siamo in grado di determinare se un paziente sia predisposto alla carie e alle erosioni dentali. Il rischio viene classificato in tre categorie: Basso, Medio, Alto.


A seguito della classificazione in uno dei tre gruppi viene impostato il programma terapeutico individuale e il numero di richiami necessari da ripetere nel corso di un anno. Questo percorso viene seguito per poter valutare i progressi ottenuti ed eventualmente riclassificare il paziente in un gruppo a rischio minore che prevederà un minor numero di richiami ed attività terapeutiche, con evidente ed immediato risparmio in termini di tempo e di costi, ma soprattutto con un consistente risparmio di tempo e denaro rispetto alle future conseguenze di una salute orale trascurata (dolore, nuove carie da otturare, necessità di devitalizzare o estrarre denti irrimediabilmente danneggiati).


La parodontite è considerata, ad oggi, una patologia che origina dall’interazione di diversi fattori, genetici e ambientali, come: infezioni batteriche, risposta a infiammazioni, fumo, età, sesso, invecchiamento e condizioni socioeconomiche precarie. Ne è affetto almeno il 10-15% della popolazione. Gli interventi proposti, differenziati per ciascun individuo sulle base dei risultati dell’analisi, sono assolutamente semplici ed indolori e servono a bloccare il processo prima che inizi.


Si articolano in tre punti :

1. Ridurre il numero di batteri che causano carie presenti nella bocca.

2. Aumentare la salivazione e ridurne l’acidità.

3. Rinforzare lo smalto dei denti o re-mineralizzarlo.


Questo programma è prevalentemente rivolto ai bambini ma, è applicabile a tutti i pazienti adulti, specialmente a coloro che riferiscono di una maggiore predisposizione verso queste problematiche.

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